Tommmaso Paradiso, Tutte le notti
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Partendo dal quartiere romano Prati e allungandosi inaspettatamente sino
agli skylines, in cerca di un equilibrio possibile, infine questa
quadratura Tomma...
martedì 2 giugno 2009
L’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza.
Arriva l'estate e molti di noi invitano gli amici per qualche giorno al mare o, viceversa, sono invitati da qualche parte. Ci sono piccole cose che possono rendere la convivenza ottima o infernale. Il Little Pink Book Galateo fornisce una serie di utili consigli per i padroni di casa e gli ospiti, primi fra tutti quello di non presentarsi mai a mani vuote e di non imporre la propria presenza.
"L’ospite a casa, per uno o più giorni, deve godere di tutte le attenzioni, sentirsi a suo agio e benvenuto, ma non deve abusare della cortesia dei padroni di casa. Purtroppo a volte si creano tensioni, soprattutto quando gli ospiti invadono, più o meno consapevolmente, gli spazi dei padroni di casa o comunque superano i limiti.
Per evitare sorprese e far sì che la permanenza sia piacevole per tutti, gli invitati dovrebbero ricordare che sono pur sempre ospiti. Ciò significa comportarsi decorosamente, evitare di mettere i piedi sui divani, di frugare nel frigorifero o nei cassetti, o ancora mettere mano al computer del padrone di casa. In generale, gli ospiti devono rendersi quanto più possibile autonomi, alzarsi a ore decenti la mattina e offrire di dare una mano in casa.
I padroni di casa, dal canto loro, dovrebbero informare l’ospite dei programmi preparati per la sua visita, mentre l’ospite dovrebbe informarsi degli orari e delle abitudini della casa in cui è invitato a trattenersi. I padroni di casa sono tenuti a fornire all’ospite la biancheria, in certi casi il necessaire per la toeletta e a offrire l’uso della lavatrice e del ferro da stiro".
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